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I nostri numeri

In questi quattro anni di vita, Laboriusa di strada ne ha fatta tanta. Da una semplice piattaforma digitale di crowdfunding legata al mondo non profit, è diventata oggi un contenitore innovativo e trasversale, dove far convergere non solo progetti, ma anche eventi, iniziative e azioni al servizio della solidarietà positiva e creativa. Un luogo virtuale che, attraverso il meccanismo di finanziamento off e online, ha saputo coinvolgere in prima linea la #gentelaboriusa – hashtag ufficiale della piattaforma – in una maratona di solidarietà 2.0, dove il traguardo è stato il raggiungimento, donazione su donazione, dei fondi utili alla realizzazione di piccoli grandi progetti portati a compimento da volontari attivi. Oltre 27 campagne finanziate dal basso e promosse da associazioni provenienti da ogni parte d’Italia; ben 50mila euro raccolti e donati da più di 700 utenti tra cui Jovanotti, Saturinino, Dalia Gaberscik, figlia di Giorgio Gaber, e una community social attiva e sempre pronta a viralizzare i messaggi solidali: dati che testimoniano una piccola rivoluzione che vuole prima di tutto creare una nuova cultura legata al mondo del terzo settore e che, in poco tempo, ha permesso di realizzare iniziative non convenzionali a km0. Un progetto di responsabilità sociale d’impresa nato con slancio dal cuore di I Press; un nuovo modo in Sicilia di promuovere l’innovazione sociale che ha destato l’attenzione da parte di molteplici Atenei (Università di Catania, Bologna e Reggio Emilia, in primis) diventando oggetto di studio di tre tesi di laurea, ma anche case history in importanti convegni, come quello dedicato alla sharing economy organizzato dall’Università Cattolica di Milanoo come quello in compagnia di Italia Start up di Business Angels, promosso da Sicilia Venture Philanthropy Foundation. Con la sezione dedicata alla responsabilità sociale d’impresa, Laboriusa è riuscita inoltre a coinvolgere, attraverso azioni di CSR, diverse realtà imprenditoriali (Grandi Navi Veloci, Salumi Lorenzi, Vivereverde, FitnessDay per citarne alcuni), vincendo anche il Bioaward sezione Charity alla fiera SANA di Bologna con l’etichetta solidale dell’aranciata realizzata da Sibat Tomarchio e il bando “Un Grant per le Social Innovation” di Google. Anche l’intrattenimento è diventato solidale con il tocco pink di Laboriusa: da un anno è attivo il servizio Wishlist che ha permesso di realizzare online liste regalo, raccogliendo più di 5mila euro destinati a progetti solidali, e il portale di Event&Booking grazie al quale è stato possibile raccogliere i fondi mediante la prenotazione e la prevendita dei biglietti del concerto del musicista di fama internazionale Stefano Bollani. Il tutto, sempre accompagnato da Lalla B., mascotte solidale nata dalle mani di Capu linea, sempre presente al fianco delle associazioni laboriuse.

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