Una macchina da cucire per tessere, con i fili della solidarietà, una trama di storie, di umanità, lavoro e riscatto; stoffe, aghi, forbici e bobine di filo colorato per integrarsi e riscoprire un mestiere antico ... leggi tutto...
Una macchina da cucire per tessere, con i fili della solidarietà, una trama di storie, di umanità, lavoro e riscatto; stoffe, aghi, forbici e bobine di filo colorato per integrarsi e riscoprire un mestiere antico fra il riciclo e il riuso. Nasce così il nuovo progetto di crowdfunding sostenuto dalla #gentelaboriusa “Vesti la solidarietà”, ideato dall’associazione Trecentosessanta Gradi Onlus, che intende realizzare nel cuore della città di Messina il primo laboratorio sartoriale sociale eco-sostenibile.
Un piccolo atelier di taglio, cucito e ricamo dove a dare vita ad abiti e accessori ecosostenibili sarà il coraggio delle donne appartenenti alle categorie “protette”, consentendo loro di intraprendere nel territorio un nuovo percorso di crescita formativa e riabilitativa all’insegna dell’integrazione, finalizzato al reinserimento nella società.
Jeans, maglioni, cappotti, camice donate o dismesse di ogni genere si trasformeranno, in un mix di colori e tessuti, in creazioni originali da commercializzare nel pieno rispetto dell’ambiente. “Rifiuto” e “scarto” si cuciranno insieme per superare le barriere culturali, fisiche e linguistiche, attivando così un vero e proprio processo di cambiamento locale.
Una sarta qualificata del settore, accompagnata da professionisti e psicologi dell’associazione, seguirà le partecipanti attraverso lezioni alternate di teoria e pratica, spiegando le moderne tecniche sartoriali per la produzione artigianale di capi di biancheria, suppellettili per la casa e altri prodotti in stoffa, il patchwork e i segreti più antichi del mestiere. Un luogo dal tocco pink dove le competenze, la creatività e l’artigianalità si mescoleranno e si cuciranno sugli abiti insieme a merletti, perline e dettagli di qualità.
Tutto ciò sarà possibile grazie alla raccolta fondi che la famiglia di Laboriusa è pronta a promuovere sui propri canali: al raggiungimento dell’obiettivo di 2.000 euro con le vostre donazioni, l’associazione Trecentosessanta Gradi Onlus potrà acquistare 5 macchine da cucire Singer – sia per il ricamo tradizionale sia per il cucito – e avviare così il laboratorio. Sostenere questa iniziativa significa credere nella possibilità di sviluppare nel nostro territorio un modello creativo e alternativo che riesce a trasformare la disabilità, le debolezze e le fragilità in un valore aggiunto.
ATTIVITÀ
1) Attivazione di percorsi di inserimento individualizzati e mirati all’assunzione di donne che presenteranno problematiche più gravi
2) Creazione di linee di moda rivolte al pubblico femminile, giovanile e delle taglie forti
3) Organizzazione delle esposizioni per vendita degli abiti cuciti
4) Organizzazione di manifestazioni pubbliche, con sfilate di moda, spettacoli teatrali sui temi dell’intercultura e dell’integrazione
5) Collaborazione con enti di solidarietà a sostegno delle famiglie disagiate per la raccolta di vestiti usati che tramite la sartoria saranno ripresi e resi disponibili per i soggetti meno abbienti
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