“C’era una volta un piccolo animale che di correre non era capace, era lento a camminare, era lento a vestirsi e a mangiare: ci metteva più tempo degli altri, ma alla fine riusciva a fare tutto. Un giorno, ondeggiando tra una foglia e l’altra sotto il caldo sole di primavera, la Lumaca – così la chiamavano per la sua sfortunata lentezza – capì che la vera forza era la sua volontà: nulla la fermava, niente poteva ostacolare la sua corsa alla felicità”
La voglia di mettersi in gioco non è solo la morale della favola che noi di Laboriusa vogliamo raccontarvi, ma lo spirito che anima i ragazzi, in questo nuovo progetto, dell’Associazione onlus Insieme, guidata da Giuseppe Messina. Ragazzi che, nonostante i duri ostacoli della vita – richiedenti asilo, soggetti con lesioni midollari o spinali, bambini e giovani con misura alternativa in affido in prova, utenti con disagi psichici – sono pronti ad affrontare questa nuova sfida che Laboriusa sostiene: “La chiocciola Bicocca”
Il progetto intende realizzare un impianto di elicicoltura per il ciclo biologico completo, cioè di coltivazione di lumache per la raccolta manuale di bava, molto richiesta per le sue qualità nel campo alimentare, farmaceutico e cosmetico, ad opera di dieci ragazzi con disabilità psichiche e fisiche.
Un settore emergente e dalle grandi potenzialità, che nascerà grazie anche alla sinergia con “La lumaca madonita” l’azienda che si occupa di estrazione di bava di lumaca per la cosmesi, con un allevamento di 25mila metri quadrati a Campofelice di Roccella, comune ai piedi delle Madonie.
[…] Tratto da: http://www.laboriusa.com/lab2/campaigns/la-chiocciola-bicocca/ […]
[…] si chiama “chiocciola Bicocca” e si pone l’obiettivo di raggiungere attraverso laboriusa.it prima piattaforma di crowdfunding (raccolta fondi) no profit del Sud Italia la somma di 3.700 […]
[…] si chiama “chiocciola Bicocca” e si pone l’obiettivo di raggiungere attraverso laboriusa.it prima piattaforma di crowdfunding (raccolta fondi) no profit del Sud Italia la somma di 3.700 […]